Una vallata incontaminata e silenziosa che, grazie all'impegno
di coloro che la percorrono e la abitano, continua ad essere tale.

La valle di Otro offre molte possibilità di esplorazione, interessanti per spiriti propensi all'ascolto ed all'osservazione. La mente può spaziare a 360 gradi e lasciarsi portare dagli occhi o dall'olfatto verso esperienze diverse.

Chi voglia vivere uno scorcio di vita naturale e montana, può accudire l'orto, a disposizione degli ospiti, estirpando le erbacce, innaffiando le piantine o tagliando l'erba intorno. C'è la possibilità di tagliare un po' di legna o di ripulire una parte di bosco dai rami morti e secchi, portandola a casa per farne una piccola riserva. Oppure si può perdersi per prati e boschi alla ricerca di erbe spontanee, bacche, piccoli frutti con i quali arricchire la propria cena, proprio come facevano i walser.

Per chi invece non fosse interessato solo alla vita contemplativa ecco una serie di proposte di trekking nei dintorni.

Di media difficoltà, con salite brevi ma intense proponiamo:
la salita al Belvedere, punto panoramico un tempo arrivo della sciovia;
l'escursione all'alpe Pianmisura, alpeggio abitato in estate dai pastori e dai loro animali;
l'esplorazione dell'Alpe Gender un largo pianoro raggiungibile attraverso il bosco;
l'appostamento pomeridiano per osservare i caprioli della valle;

Più impegnative sono invece:
la traversata dal passo Foric fino al Colle d'Olen, con discesa su Alagna;
la traversata dal Bivacco Ravelli fino ai laghi Tailly;
la salita ai laghi Tailly e poi fino al paradiso di Costu, per osservare i camosci da vicino;
l'ascesa (molto impegnativa, meglio se fatta con una guida alpina) al Corno Bianco, un Cervino in miniatura.

In baita troverete un piccolo manuale per le escursioni ed una guida alle erbe spontanee di montagna.

La Valle di Otro con la famiglia

La valle si presta molto bene alle perlustrazioni dei piccoli ospiti. Si possono incontrare i pastori dediti alle loro quotidiane attività agricole ma disponibili a raccontare e condividere la loro esperienza mostrando ai più piccoli tradizioni antiche, sempre più rare da osservare. In alternativa ci sono ruscelli, boschetti e piccoli stagni, che unitamente a qualche mirtillo attireranno senz'altro l'attenzione del vostro pargolo, libero di muoversi nei dintorni privi di pericoli.

 

Per informazioni e approfondiementi segnaliamo:

In Valsesia - la Valle d'Otro

La Valle d'Otro - pagina Facebook dedicata